Capra di Montecristo

Capra di MontecristoNome comune Capra di Montecristo
Nome scientifico Capra hircus

Breve descrizione: i maschi adulti hanno dimensioni maggiori delle femmine, pesano circa 40 kg ed hanno un’altezza compresa trai 65 e 88 cm. Gli esemplari femminili raggiungono i 25 kg di peso e non superano i 66 cm di altezza. Entrambi i sessi sono provvisti di corna, anche se, solo nei maschi raggiungono un elevato sviluppo con un aspetto tipico a scimitarra. Il colore del manto è variabile, ma quello più caratteristico è denominato appunto “Montecristo”, marrone chiaro o scuro con il ventre avorio-crema.

Biologia e ecologia: la Capra di Montecristo è l’unica popolazione italiana di capra vivente allo stato selvatico da epoca antica. I capretti e le madri emettono dei belati, mentre il grido d’allarme è una sorta di starnuto. L’alimentazione è costituita principalmente dalle essenze più abbondanti sull’isola: erica arborea, erica scoparia, cisto, rosmarino. Il pascolo eccessivo, però, potrebbe minacciare la sopravvivenza delle piante più appetite.

Minacce: la principale minaccia per popolazione è rappresentata dal fatto che, vivendo solo a Montecristo, è esposta ad eventi catastrofici non prevedibili. Il Parco ne verifica annualmente la densità per capire quali siano le migliori misure per preservare questo ungulato di grande valore storico scientifico e per evitare conseguenze dannose sulla flora dell’Isola. Inoltre, per preservare la popolazione, alcuni individui sono statti trasferiti presso il Bioparco di Roma.

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