Berta minore

Berta minore_2Nome comune Berta minore
Nome scientifico Puffinus yelkouan

Breve descrizione: la Berta minore, come gli altri Procellariformi, è caratterizzata dalla presenza di narici che terminano con cavità tubolari poste sopra il becco, utilizzate anche per espellere sali. Ha un comportamento ed abitudini simili a quelle della Berta maggiore, dalla quale, come suggerito dal nome, differisce per le dimensioni. Pesa circa 330 – 480 gr ed ha un’apertura alare di 78 – 90 cm. E’ una specie endemica del Mediterraneo.

Biologia e ecologia: pelagica, trascorre la maggior parte del tempo in mare e arriva sulla terraferma in dicembre per riprodursi. Si alimenta di piccoli pesci, gamberi e calamari che pesca in superficie o immergendosi più in profondità. A volte può nutrirsi di scarti gettati in mare dai pescherecci. Nidifica in grandi colonie sulle coste rocciose con cavità, spaccature o grotte. Nel vernacolo dei pescatori toscani sono chiamate “parlanti”, per i richiami simili al pianto di un neonato. In Arcipelago le principali colonie si trovano a Montecristo e Capraia, ma è presente anche a Gorgona e Giannutri.

Minacce: la minaccia principale è rappresentata dalla predazione di uova e pulli da parte di ratti, e occasionalmente, di cani randagi e gatti inselvatichiti.
Ulteriori fonti di disturbo sono rappresentate dalle catture accidentali con palangri e dall’eccessiva illuminazione artificiale che, nelle zone di nidificazione, può compromettere l’involo dei giovani, alterando il successo riproduttivo.

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